In questi ultimi anni la Mindfulness si è diffusa trovando il suo impiego in diversi ambiti da quello più spirituale a quello clinico.
I benefici della Mindfulness sono innumerevoli, gli studi scientifici hanno dimostrato che praticare la Mindfulness diminuisce lo stress, gli stati d’ansia, le paure, previene la depressione e aiuta a combattere l’insonnia. Aiuta a gestire il dolore, a gestire le emozioni più distruttive e ad affrontare i problemi in generale con maggiore serenità e saggezza.
Alla fine degli anni 70 si sono diffusi diversi protocolli Mindfulness nati proprio come aiuto alla gestione di problematiche specifiche.
Nel 1979, Jon kabat-Zinn, scienziato e professore di medicina, fonda nel Massachusetts la Clinica per la riduzione dello stress e il Centro per la consapevolezza nella medicina. I suoi studi si sono focalizzati principalmente sulle interazioni mente-corpo per la guarigione e le applicazioni della meditazione per la gestione di dolori cronici e disturbi legati allo stress. Da qui la nascita del protocollo MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction) che trova ad oggi ampia diffusione e a seguire altri protocolli come l’MBCT per la gestione della depressione o l’MB-EAT per i disturbi alimentari e così molti altri, ognuno con un orientamento verso determinate problematiche.
Ad ogni modo qualsiasi protocollo Mindfulness o comunque qualsiasi percorso Mindfulness, si struttura partendo dagli insegnamenti buddhisti. Il Buddha di fatto circa 2500 anni fa, ha enunciato in un discorso i quattro fondamenti della consapevolezza, che possiamo leggere nel Satipatthana Sutta.
Tutti i vari protocolli clinici, se pur svestiti gran parte dell’aspetto più spirituale perchè l’occidentale possa digerirli meglio, di fatto affondano le loro radici in questo insegnamento del Buddha.
Pertanto la Mindfulness è sicuramente di aiuto dal punto di vista clinico ma questo grazie al fatto che praticandola riprendiamo contatto con quel mondo più spirituale dal quale siamo completamente sconnessi.
Con la Mindfulness veniamo in contatto con la pienezza del nostro essere e attraverso la concentrazione e l’investigazione possiamo avere quegli insight che ci portano a sviluppare quella saggezza più profonda che ci permette di relazionarci con la realtà in modo più benefico per noi, questo include la gestione dello stress, dell’ansia, della paura, della depressione o di qualsiasi disagio con cui abbiamo a che fare.
Riassumendo i benefici della Mindfulness che possiamo avere praticandola:
- Sviluppiamo maggiore concentrazione, la mente rimane più pacificata e tutto il sistema mente-corpo si ritrova in uno stato di minore stress.
- Entriamo in contatto con il nostro mondo interiore, impariamo a conoscerci, ad ascoltarci e ad abbracciare ogni nostra sfaccettatura. In questo modo andiamo a sviluppare un atteggiamento di amore e accoglienza verso noi stessi, a sviluppare una maggiore autostima.
- Impariamo ad accettare e ad accogliere la realtà per quella che è, non perchè spinti da rassegnazione ma perchè forti di una profonda consapevolezza che rimane l’unica possibilità di cambiamento.
- Impariamo ad agire non più guidati dal “pilota automatico” ma in modo più consapevole. In questo modo non saremo più in balia degli eventi, ma saremo in grado di decidere quale direzione dare alla nostra vita. In altre parole diventiamo padroni della nostra vita.
- Andiamo a rompere schemi mentali che ci portano a ripetere sempre le stesse azioni, azioni che spesso ci trascinano in situazioni di sofferenza senza neanche saperne il perché.
- Impariamo a vivere le emozioni senza farci travolgere
- Aumentiamo la capacità di ascolto, migliorando le relazioni
- Sviluppiamo la capacità di focalizzare meglio dove dirigere le nostre energie, selezionando attività che ci nutrono ed evitando quelle che ci svuotano
- Impariamo ad apprezzare anche le piccole cose della vita. Vivendo con lucidità il momento presente possiamo scoprire la gioia di vivere anche nella quotidianità più complessa.
In altre parole praticando Mindfulness ci prenderemo cura di noi stessi per poter giungere a un maggiore stato di benessere.
Il mondo fuori probabilmente continuerà a funzionare come prima ma saremo noi a cambiare modo di relazionarci con esso trovando una modalità più benefica per noi. Forse solo allora, incarnando uno stato di maggiore consapevolezza, serenità e benessere mentale, potremmo essere quell’elemento di cambiamento anche per ciò che ci circonda.
Sviluppare la consapevolezza è un atto d’amore verso noi stessi e di conseguenza anche verso il mondo fuori.
Vivere nella consapevolezza è l’unico modo che abbiamo per onorare la vita che ci è stata data.
Libri Consigliati:
Joseph Goldstein – “MINDFULNESS – Una guida pratica al risveglio”
Jon Kabat-Zinn – “VIVERE MOMENTO PER MOMENTO”